DICE BENEDETTA DEL
SOGGIORNO 2006
Eccolo là...volevo parlare di una delle esperienze più belle della
mia vita e...non mi vengono le parole...già, forse perchè non esiste
aggettivo che possa esprimere ciò che delle persone indimenticabili
mi hanno permesso di vivere...stare lì in mezzo a loro...non era un
dovere, non era una fatica, bensì un piacere! Sentivo che tutto ciò
che facevo non era "per" loro, ma "con" loro...non credo di essermi
mai sentita così bene in un posto...ho avuto sin da subito la
sensazione di trovarmi in un luogo così caldo, così gioioso, così
carico d'Amore che oserei chiamarlo "casa"!!! Ed ora la tristezza
che provo nel non avervi sempre intorno, la mancanza che provo per
ognuno di voi mi fa sentire male! Ma per fortuna porto nel mio cuore
l'enorme ricchezza che mi avete donato, la grande forza che ho
assorbito da ognuno di voi e l'infinta gioia che NONOSTANTE TUTTO e
TUTTI scorre nelle vostre vene ed arriva fino al cuore di chi vi sta
intorno. Siete grandi, vi amo tutti e devo ringraziarvi, dal primo
all'ultimo, perchè tutti, in un modo o nell'altro mi avete fatta
crescere. All'anno prossimo!!!
Un grazie particolare a Oppido (Giovanni), Rosanna (Postalmarket!!),
Lory, Mauro, Aldo (LA PORTA!!!), Anna ("mi serve qualcuno per il
servizio a tavola..."), Francesco (e basta co sto nero!!)..
E poi a
chi già conoscevo e mi ha regalato di condividere quest'esperienza
insieme: Martina (a resà, megà...) Laura, Andreino mio, Ruggiero, e
Luchino mio (il mio compagnuccio dei giorni -e le serate!- felici
con la sorella di Bruno)...
DICE ENEL 2007
Salve a tutti !
Ancora mi ricordo come fosse ieri quando cinque fa,
allora ancora facevo scout , mi fu chiesto di aiutarvi a sistemare
la
parrocchia per il soggiorno. Il mio compito sarebbe terminato lì ma
per
curiosità decisi di tornare il giorno dopo così , per vedere cosa si
faceva al "soggiorno ".......Dopo cinque anni continuo a tornarci
per
capire e scoprire cose nuove come la sofferenza , il rispetto, la
responsabilità , il tatto e soprattutto quella dolcissima sensazione
di
alzarsi la mattina e potersi rendere utile. Il mio timore era che
con
il passare del tempo il mio entusiasmo sarebbe diminuito per
lasciare
posto all'abitudine ; invece ogni anno mi sento più motivata e vi
assicuro che ancora non mi sono abituata a quel clima di festa e
serenità che riesco a percepire solo quì...con tutti vo i!!!
Ringrazio
tutte le persone che hanno più esperienza perchè ho seguito il loro
esempio , ma soprattutto vorrei ringraziare Paola (moglie di Amedeo)
per la sua delicatezza , la sua dedizione e la sua pazienza.Un
saluto a
tutti , uno particolare a due splendide persone : a la donna più
simpatica del mondo capace di gioire per un pacco portato dal
postiino
(inutile specificare chi sia !!!!!!! ) e al poeta più dolce e
rincoglio....emh...rimbambito che ci sia...il mitico nonno
Aletti....
Spero di rivedervi presto....Enel
ARTICOLO DI ANDREA
VARESI PUBBLICATO SUL GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI MORLUPO
Volontariato: una scelta che ti cambia la vita.
Soggiorno estivo per diversamente abili in Morlupo, parrocchia dei
Padri Teatini.
"IL
PERCHE' E' PRESTO DETTO: METTERE A DISPOSIZIONE DI TUTTI I NOSTRI
AMICI UN POSTO PER "RIVEDERCI" E PARLARE UN PO DI NOI...E FAR
CONOSCERE UNA "REALTA'" DIVERSA MA VERA. UNA REALTA', ANZI, UN MODO
DIVERSO DI VEDERE "LA REALTA'"...
SPESSO
CORRIAMO DIETRO A CHIMERE CHE SONO SEMPRE UN PASSO AVANTI A NOI CON
LA SPERANZA DI RAGGIUNGERE LA "FELICITA'"
QUALCUNO
TRA NOI IN QUESTI POSTI LA FELICITA' L'HA RAGGIUNTA ANCHE SE SOLO
PER UN PO...O PER SEMPRE.. PROVA ANCHE TU...
CIAO
AMEDEO "
Dal lontano 1970 ad oggi, ogni estate, si
tiene in Morlupo presso la parrocchia dei Padri Teatini il soggiorno
estivo per diversamente abili. Si tratta di un’esperienza di dieci
giorni (dal 13/07/08 al 23/07/08) in cui si crea magicamente
un’atmosfera di comunità familiare unita, piena di amore e
solidarietà tra i partecipanti, volontari ed ospiti. Dieci giorni in
cui si diventa tutti amici, senza discriminazioni ed esclusioni per
realtà diverse. Dieci giorni per provare una nuova esperienza di
vita e magari innamorarsi del clima di convivialità e dolcezza che
viene a crearsi tra volontari ed ospiti, tutti “bisognosi più di una
carezza che di un’aspirina” (AVVENIRE, domenica 2 settembre 2001).
La prima esperienza lascia nel cuore di ogni volontario un mix di
sensazioni diverse: si impara a conoscere le diversità della vita,
ci si rende conto della fortuna avuta ad essere nati “normali” (un
pessimo termine che rende il concetto meglio di ogni altro giro di
parole), si impara a convivere, a stare insieme, a sapersi
integrare, ad essere generosi, a saper dare ma anche a sapere
ricevere. La soddisfazione più grande che si ha è quella di essere
stati capaci di regalare un sorriso a chi ne ha bisogno. E’ un’
occasione per superare l’eccesso di prudenza e diffidenza che
solitamente ed anche incoscientemente si ha verso chi soffre;
un’esperienza che, se ben coltivata, può trasformarsi in
un’occasione di crescita. L’invito è rivolto a chiunque, giovani e
meno giovani, nutra il desiderio di avvicinarsi a questa esperienza
di vita. Non c’è alcun vincolo, nessun limite di età o qualsiasi
altra condizione per essere ammessi. Più siamo e meglio è. Provare
non costa nulla e non lasciatevi spaventare dall’impegno!! Anche
dieci minuti al giorno sono ottimi per regalare un sorriso a chi
vive un po’ meno peggio di noi!Vi aspettiamo numerosi il 13 Luglio
dai Padri Teatini!!
Per saperne di più andate a vedere questi
siti!!Ci sono le testimonianze di chi vi ha partecipato ed ancora
resiste!Le foto e tutto ciò che cercate e che serve per capire di
cosa si tratta, cos’è e cosa si fa.
www.ameanto52.it e
www.soggiornodimorlupo.spaces.live.com.
A presto!!!!
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